Artrosi
”salute delle articolazioni”
Le umide giornate autunnali che ci stanno accompagnando ormai da settimane portano inevitabilmente a galla disturbi reumatici. Una delle più frequenti malattie reumatiche è l’artrosi: si tratta di una malattia degenerativa delle articolazioni caratterizzata da un progressivo deterioramento della cartilagine articolare e da ingrossamento dell’osso. E’ una delle più frequenti patologie articolari e sebbene nella nostra memoria ci rimandi al ricordo dei nostri nonni che si lamentavano per dolori alle giunture o alle loro mani con le nocche ingrossate è utile sapere che può colpire anche i più giovani perciò è bene integrare fin da subito sane abitudini e uno stile di vita salutare.
Alla radice del disturbo c’è un processo di logorio che porta alla graduale distruzione della cartilagine e l’osso ai margini dell’articolazione risponde a questo danno formando grossi noduli che portano dolore, deformazioni e limitazione al movimento articolare. L’articolazione del ginocchio è quella più colpita (gonartrosi) sia a causa del carico che per il movimento continuo, la più dolorosa e invalidante è quella dell’anca (coxartrosi) mentre quella della colonna vertebrale (spondiloartrosi) colpisce molti soggetti con l’avanzare dell’età ma la sua intensità e rapidità varia moltissimo in base al soggetto. E’ molto importante prendersi cura della salute delle nostre articolazioni per evitare di andare incontro a questo tipo di disturbo.
Alimentazione sana
L’importanza di una sana e corretta alimentazione è sempre da tenere in considerazione sia per quanto riguarda il generale stato di salute dell’organismo sia per la salute delle nostre articolazioni e dei dischi intervertebrali. L’alimentazione è fondamentale: integrare i giusti nutrienti vuol dire mettere a disposizione dell’organismo molecole utili per la sintesi di nuova cartilagine e di nuovo tessuto osseo. Prima di tutto è importante avere e mantenere un corretto peso corporeo per non aggravare il carico su ossa e articolazioni, poi è bene limitare al massimo i carboidrati semplici e raffinati (farine bianche e zuccheri) aumentando invece l’assunzione di cereali integrali biologici, ridurre i grassi di origine animale e introdurre semi oleosi (semi di girasole, di lino, sesamo, ecc), legumi, verdure e alghe. Le alghe sono sconsigliate solo a quei soggetti che soffrono di disturbi alla tiroide perché contengono molto iodio.
E’ bene integrare anche fonti antiossidanti come vitamina C, vitamina E, vitamina A, zinco e rame. Lo zenzero, infine, è molto utile come supporto in tutte le patologie reumatiche.
Sano movimento
Si tratta di una patologia che tende a colpire per prime quelle persone che nella vita hanno svolto lavori fisicamente pesanti sovraccaricando le articolazioni, le persone sovrappeso o che sono soggette a predisposizione ereditaria. Per tutti questi soggetti e anche per coloro che non fanno parte di questi tre gruppi l’attività fisica è di fondamentale importanza: mantenere mobili e fluide le articolazioni porta notevoli benefici e l’intera salute dell’organismo giova moltissimo dalla loro buona condizione. Spesso una rigidità osseo-articolare corrisponde anche ad una rigidità mentale pertanto la possibilità di rendere il corpo più forte e fluido nei movimenti può creare importanti cambiamenti anche a livello mentale e comportamentale, aprendo la mente e facendo crollare muri e barriere “immaginarie”.
L’atteggiamento mentale segue moltissimo la rigidità o fluidità del corpo pertanto prediligere discipline che sciolgono blocchi e che nutrono portando nuove vitali energie nell’organismo può fare davvero la differenza. Lo yoga è una delle discipline consigliate perché completa e che permette di lavorare su tutti i livelli (fisico, mentale ed emozionale) portando in breve tempo notevoli miglioramenti.
Approccio fitoterapia
E’ importante fare una considerazione ulteriore: l’approccio farmacologico ha un fine antinfiammatorio riguardo questa patologia e se consideriamo che il processo degenerativo è spesso lungo significa che le persone che soffrono di artrosi potrebbero essere costrette ad assumere farmaci antinfiammatori a tempo indeterminato. Attraverso la fitoterapia l’approccio è diverso: si va a sostenere il drenaggio articolare, si allontanano sostanze che tendono a depositarsi sulle articolazioni peggiorando il quadro, si va a rallentare quanto possibile il processo degenerativo e si va a moderare la risposta infiammatoria dell’organismo. Tutto ciò, associato a trattamenti riabilitativi, può portare ad un’assunzione più limitata di farmaci con una riduzione degli effetti collaterali spesso ad essa associati.
I giusti estratti da piante nei dosaggi corretti modulati sulle esigenze del soggetto: così la fitoterapia può agire nel profondo facendo davvero la differenza.
Reflessologia e Cromopuntura
Anche attraverso la Reflessologia Plantare è possibile migliorare la condizione dell’organismo stimolando la circolazione sanguigna così da poter irrorare in modo corretto la muscolatura dato che il riposo genera rigidità e il movimento risulta difficile perché doloroso, e ossigenare al meglio l’organismo. Il massaggio del piede e la stimolazione dei punti porta benefici psico-fisici quasi immediati. In caso di forte dolore alla pressione è possibile interagire con i punti riflessi del piede attraverso la Cromopuntura ovvero l’uso di fasci di luce colorata sui punti del piede che vanno a stimolare in modo dolce ma estremamente profondo la reazione dell’organismo. Inoltre il massaggio del piede migliora il ritorno venoso e da un’immediata sensazione di leggerezza abbassando notevolmente la sensazione di dolore e fastidio agli arti.
Salute in movimento
L’approccio naturopatico fornisce una serie di aiuti e supporti naturali per sostenere al meglio le funzioni dell’organismo contrastando per quanto possibile i processi degenerativi legati a questa patologia. Molto si può fare a livello preventivo, campo in cui la Naturopatia è regina: come abbiamo visto una sana alimentazione assieme al movimento fisico può davvero fare la differenza. La natura segue un processo evolutivo e creare fin da giovani un terreno sano e fertile può ridurre al minimo le possibilità di soffrire di patologie importanti più in là con gli anni. Lo scopo delle discipline naturopatiche è proprio quello di educare ad uno stile di vita sano e rispettoso dei ritmi della natura affinché in armonia con essa possiamo beneficiare di un equilibrio fisico e mentale.
A cura di
Marta Simonetto