Raffreddore: nasino che cola
“La Natura in soccorso”
Per i bambini di tutte le età è ancora tanta la voglia di correre all’aria aperta e godere al meglio di queste giornate autunnali ma ancora assolate! Mi capita di osservare con quale gioia i bambini corrano nei parchi, si rotolino a terra tra le prime foglie secche e, incuranti dei primi sbalzi di temperatura, non ne vogliono sapere di mettersi felpa o giubbini al calare della sera. È normale capitino pertanto i primi raffreddamenti, mal di gola, nasini colanti con tosse e starnuti. Non c’è da preoccuparsi, anzi, è un buon segno perché le loro difese immunitarie vengono stimolate a reagire e lavorano per ripristinare un nuovo equilibrio di salute attraverso uno stato infiammatorio (raffreddore) che ha come scopo quello di eliminare muco e catarri accumulati nell’organismo. Tanti sono i rimedi naturali che hanno lo scopo di supportare l’organismo in questa funzione assolutamente fisiologica. Eccoli!
Mai bloccare!
Se fermare uno stato infiammatorio non è consigliabile per noi adulti lo è ancor meno quando si parla di bambini: l’infiammazione è un processo fisiologico di difesa dell’organismo che va supportato e aiutato, mai bloccato. La prima cosa davvero importante è mantenere un atteggiamento calmo e sereno, armarsi di pazienza per qualche giorno e dedicare al piccolo raffreddato tutto il nostro Amore e le nostre cure. Avrà sicuramente più bisogno di noi e della nostra presenza quindi cerchiamo di capire lo stato di necessità di accudimento in cui si ritrova (a tutte le età) e scaldiamolo con qualche abbraccio in più del solito.
Aumentare i liquidi e correggere l’alimentazione
Uno dei primi consigli è sicuramente quello di far bere più acqua del solito: l’acqua ha un’infinità di ottime proprietà ma nello specifico aiuta a eliminare più velocemente muco e catarro. Questo perché il muco è composto da proteine e sali disciolti in acqua, e l’acqua stessa va a diluire questi componenti rendendoli più fluidi e più facilmente eliminabili dall’organismo. Acqua ma anche te deteinato (ottimo te bancha, privo di teina e ricco di vitamina C) o tisane calde o tiepide, con l’aggiunta di un cucchiaino di miele oppure zucchero di canna grezzo a piacimento.
Un altro importante consiglio è quello di ridurre, se non addirittura eliminare per qualche giorno, l’assunzione di latte e derivati soprattutto se di origine fredda (yin) come yogurt e formaggi perché il latte va a creare muco e nella fase infiammatoria dove il sistema immunitario fa di tutto per eliminarlo non sarebbe affatto di aiuto, anzi rischierebbe di far protrarre il raffreddamento più del dovuto. Integrare frutta fresca al posto di dolci e cioccolato (anche questi generano muco) e integrare snack a base di cereali integrali sia dolci che salati. La sera preferire una minestra calda o un passato di verdura rispetto alla pasta: se ciò non fosse possibile meglio pasta 100% integrale o riso integrale condito solo con un filo di olio EVO.
Gioco di forze
Questi piccoli accorgimenti alimentari sono necessari perché hanno lo scopo di alleggerire il lavoro digestivo di un organismo già fin troppo occupato (per ragioni di priorità) a gestire altro ovvero lo stato infiammatorio. Il sistema immunitario dei piccoli, come quello degli adulti d’altronde, è perfettamente in grado di selezionare la priorità delle azioni difensive da svolgere: siccome i bambini difficilmente sospendono le loro attività di gioco o di vera e propria “attività” anche in presenza di raffreddore o primi disturbi stagionali, dobbiamo essere noi adulti ad aiutare il loro organismo rendendolo il più leggero possibile affinché tutta la loro energia sia volta alla guarigione dallo stato infiammatorio e non si disperda in lunghe digestioni di alimenti che non sarebbero di supporto in questo stato momentaneo.
Immaginate lo stato infiammatorio del raffreddore come un secchio colmo d’acqua: l’organismo (secchio) apre piccoli fori qua e là per far defluire l’acqua accumulata (che in questo caso sono muco e tossine) e il nostro compito in questa fase è quello di immettere meno acqua possibile nel secchio affinché possa defluire dalle aperture naturali e in 3/4 giorni il secchio sia quasi definitivamente vuoto.
Integratori naturali
Gli Oligoelementi sono uno strumento eccezionale nel trattamento del raffreddore: lo Zolfo è un aiutante in grado di velocizzare l’eliminazione del muco attraverso le vie naturali, questo perché come ogni oligoelemento la sua funzione è quella di catalizzatore delle funzioni enzimatiche dell’organismo ovvero fa avvenire le reazioni in modo più veloce riducendo i tempi di guarigione. Generalmente si trovano in fiale ma per i bambini è meglio chiederli in gocce. Al mattino a digiuno sotto la lingua e più volte al giorno per aiutare al meglio questo processo.
Ribes Nigrum TM o Rosa Canina MG sono due validi aiutanti, anche dei più piccoli, per gestire lo stato infiammatorio in fase acuta e apportare quel sostegno di cui l’organismo ha bisogno. È importante sapere che l’alcol contenuto nei due fitoderivati non ha quantità così importanti da essere nocive per l’organismo dei più piccoli ma qualora si preferisse l’assunzione di prodotti senza alcol è possibile richiederli in erboristeria o in farmacia omeopatica. Ci sono diverse marche che li producono e possono essere facilmente reperiti.
Il fiore di Bach CHICORY infine è molto utile come mucolitico: 8 gc in mezzo litro d’acqua da sorseggiare nel corso della giornata, per tre o quattro giorni, aiuta a sciogliere muco e catarro. Per i più piccoli è sufficiente aggiungere 4 gc nel biberon per due volte al giorno.
Curare i piccoli fastidi stagionali seguendo l’armonia dei ritmi fisiologici permette non solo di ristabilirsi al meglio ma soprattutto insegna all’organismo a reagire utilizzando gli strumenti che lui stesso ha a disposizione questo perché Oligoelementi, fitoterapici e fiori di Bach non solo agiscono in modo dolce ma deciso, ma stimolano la naturale risposta immunitaria. Fidiamoci della Natura e saremo sorpresi dei benefici che questi rimedi possono portare. I nostri piccoli amici apprezzeranno le nostre amorevoli cure e ciò creerà in loro un profondo legame affinché siano un domani adulti più forti e più consapevoli!
A cura di
Marta Simonetto