Secondo chakra SVADHISTHANA
(dolcezza)
Il secondo Chakra si trova circa tre dita sotto l’ombelico, la sua connessione fisica è legata agli organi sessuali, alla vescica, ureteri, utero-prostata, intestini, alla regolazione dei liquidi corporei. Le ghiandole endocrine legate a questo Chakra sono le ovaie nella donna e i testicoli nell’uomo.
A livello sottile la sua energia presiede i sentimenti, le emozioni, la sensualità, i sensi e il piacere. Simboleggia l’elemento acqua che con il suo fluire ci rimanda al movimento, all’adattamento: quel movimento che permette ad ognuno di lasciarsi andare aprendo i propri canali alla conoscenza delle sensazioni e alla percezione. Rappresenta la luna, le maree, il ciclo femminile, l’anima.
Io sento
Nel secondo Chakra troviamo il “mondo dei sensi” grazie ai quali l’essere umano può fare conoscenza di tutto ciò che lo circonda: suoni, immagini, profumi, sensazioni tattili, sapori. Un’infinità di informazioni che entrano in contatto con il nostro essere di cui facciamo esperienza perché si viene a creare una connessione tra il nostro mondo esterno e quello interno. Il mondo delle emozioni è spesso qualcosa di incontrollabile che si può vivere solamente lasciandosi andare, lasciando fluire tutto quello che alimenta lo stato emotivo.
Non si può scegliere di viverlo oppure no: accade, ne siamo trasportati, totalmente coinvolti e possiamo solo reagire ad un’emozione vivendola nel modo più armonico possibile. Quando insistiamo nel voler bloccare o rifiutare un’emozione che ci sta travolgendo congeliamo anche la sua energia e imprigionando questa forza l’individuo non si sentirà affatto bene ma costretto in una morsa. Tutta questa tensione potrebbe nel lungo tempo esondare come un fiume carico di acqua che scorre in un letto troppo piccolo, rischiando di rompere prima o poi gli argini e trascinare via tutto con se.
Istinto profondo
Un aspetto molto importante legato al secondo Chakra è quello del piacere: è nella natura umana muoversi biologicamente verso la soddisfazione del piacere, è un istinto che nasce assieme all’uomo stesso ed è presente fin da quando si è piccoli quando, attraverso il piacere del gioco, si esplora e si fa esperienza di nozioni importanti per il proprio futuro.
La parte giocosa per i bambini è fondamentale e richiede di essere vissuta in piena libertà: qualora venisse negata il bambino si troverebbe un domani ad essere un adulto che vede la vita principalmente attraverso il dovere negando a se stesso gli aspetti giocosi e curiosi della vita che permettono di coglierne il suo lato più leggero. La vita è anche gioco, leggerezza, curiosità, un’esplorazione continua, la voglia infinita di stupirsi.
Lavoro e gioco devono essere in buon equilibrio affinché nessuno dei due aspetti prenda eccessivamente il sopravvento. Il piacere spesso viene vissuto in modo non equilibrato a seguito di un’educazione rigida: rischia di diventare così un attaccamento oppure una privazione, la tendenza a non concederselo mai.
Serve come in ogni cosa la giusta armonia, e anche in questo importante e delicato aspetto è bene trovare un giusto equilibrio per evitare eccessi che, sebbene vissuti, non darebbero mai una reale soddisfazione e che col tempo potrebbero portare a non prendersi la responsabilità della propria vita.
Le due facce della luna
Nel secondo chakra si muove la nostra energia sessuale, la capacità di accettare ed esprimere la nostra femminilità e mascolinità, di accogliere ogni lato del nostro essere anche il lato più oscuro, la faccia scura della luna. È bene ricordare che l’individuo esiste nel suo essere unico e completo, esiste come somma dei suoi pregi ma anche dei suoi difetti, in ciò che ama di sè ma anche in ciò che piace meno. Accogliere e accettare il nostro lato ombra è un percorso che può portare profonda serenità e consapevolezza e in questo sentiero è determinante un buon fluire dell’energia del secondo chakra. Qui ha sede anche un “guardiano” chiamato senso di colpa che etichetta le nostre azioni giudicandole come un giudice severo: il giudizio è ciò che ci blocca i sensi non permettendoci di fare esperienza e progredire nel flusso della vita.
Il lato scuro racchiude le energie bloccate perché represse, la paura di mostrare aspetti che non abbiamo ancora accolto, ed è bene ricordare che più qualcosa viene rifiutato più il suo bisogno di manifestarsi sarà intenso. Lavorare sull’energia di questo chakra e sciogliere i blocchi significa far splendere la nostra luce illuminando anche i lati più oscuri lasciandoci andare al “sentire di pancia” affidandoci alle nostre sensazioni che ci indicano la giusta strada da percorrere.
Riequilibrio dolce
Alcuni dei disturbi legati ad un blocco dell’energia di questo Chakra sono le manifestazioni che si sviluppano nella parte inferiore dell’addome: problemi di concepimento, candidosi, disturbi agli organi genitali e sessuali, perdita del desiderio, dipendenze. L’elemento acqua ci ricorda che quando tutto scorre fluido l’energia difficilmente crea blocchi e un buon nutrimento energetico significa maggiore equilibrio e salute a più livelli.
Il colore corrispondente è l’arancione e la ferita è il senso di colpa. Cherry Plum e Pine sono i due fiori di Bach che possono riportare equilibrio nel chakra riarmonizzando le sue funzioni. Tra gli oli essenziali possiamo trovare Il Gelsomino, la Cannella, il Rosmarino, il Sandalo. Far cadere 1 goccia pura sul basso addome del fiore di Bach più indicato oppure dell’olio essenziale di cui abbiamo bisogno (ogni olio essenziale ha sua precise caratteristiche ed è bene consultare un terapeuta esperto prima di procedere al fai da te). Procedere con un leggero massaggio circolare fino al riassorbimento.
Creare l’abitudine quotidiana di ascoltarsi per capire i propri squilibri e apportare le dovute azioni salutari serve per contribuire alla costruzione del completo benessere psico-fisico, non un miraggio ma un risultato che si ottiene lavorando su di sé con amore e pazienza giorno dopo giorno.