Yin e Yang

Il Tao, forze che circolano

L’intero universo è regolato da due forze opposte, complementari e antagoniste che coesistono: lo yin (materia) e lo Yang (energia). Queste due forze naturali presenti in tutte le forme di vita esistenti sono in costante e continuo movimento, si espandono e si ritraggono, continuamente. Da qui il concetto importante che nulla può essere in assoluto yin oppure yang in quanto ciascuno dei due esiste nell’altro: ad esempio il buio non potrebbe esistere senza la luce, il freddo senza il caldo, la notte senza il giorno. Anche per l’essere umano è così: yin e yang coesistono nei nostri aspetti femminili (yin) e maschili (yang) presenti in ognuno di noi.

Un’altra caratteristica interessante è che in natura all’aumentare degli aspetti yin diminuiscono gli aspetti Yang e viceversa con la tendenza che si possano poi riequilibrare a vicenda. Questo è ciò che rappresenta il simbolo del Tao.

Simbolismo

I concetti di yin e yang servono per aiutarci ad aprire la mente, ad allargare le nostre vedute e ad estenderle oltre la nostra attuale visione di ciò che è attorno a noi ma anche e soprattutto dentro di noi. Servono per esprimere simbolicamente ogni aspetto della realtà che ci circonda: fin dalle origini della millenaria cultura cinese ogni disagio, oggetto, cibo, proprietà venivano definiti utilizzando unicamente questi due termini. Così l’acqua veniva definita più yin del fuoco, l’energia più yang della materia ma se l’acqua scorre velocemente e con impeto diventa yang e ciò ci ricorda che nulla in assoluto è un aspetto soltanto ma che molto dipende dalle sue caratteristiche in relazione al tutto.

YIN e YANG

L’aspetto yin è associato alla terra, alla notte, al buio, all’inverno, all’acqua, alla luna, al freddo, al basso, al negativo, alla passività, alla materia. L’aspetto yang è associato al cielo, al giorno, alla luce, all’estate, al sole, al caldo, all’alto, al positivo, alla positività, all’energia. Nulla esiste senza il suo contrario, non c’è un’accezione totalmente positiva o totalmente negativa in quanto come detto precedentemente ogni aspetto integra il suo opposto.

Questa è una visione molto bella che può esserci d’aiuto nella quotidianità: apriamoci alla possibilità di vedere sempre un qualcosa di positivo anche nelle circostanze più difficili, di pensare che anche la notte più buia e profonda cederà il posto alle prime luci dell’alba e che ogni aspetto della vita è ciclico e che dobbiamo imparare a fluire cavalcando l’onda degli alti e bassi della vita, come fossimo su di una barca ben equipaggiata in un mare impetuoso.

Energia vitale

Ogni essere vivente ha dentro di sé l’energia vitale che lo vivifica, è presente dalla nascita e termina alla morte. Viene detta Prana, Chi o Qi oppure soffio vitale. Questa energia si muove anche all’interno dell’essere umano: può essere raccolta, incanalata, dispersa. Le principali tecniche Naturopatiche sono volte a ripristinare il corretto fluire di questa energia: la Reflessologia Plantare stessa, che è profondamente legata a queste dinamiche, va a sciogliere blocchi energetici in punti in cui l’energia ristagna portando un nuovo movimento all’interno dell’organismo e l’energia, tornando a scorrere nei giusti canali, nutre portando immediato sollievo in ogni distretto del corpo.

L’energia vitale deve scorrere liberamente all’interno del nostro organismo per farci sentire in salute; al contrario blocchi energetici in punti differenti del corpo portano a disturbi sia fisici che emotivi, portano emozioni in eccesso e squilibri che possono manifestarsi sottoforma di alterazioni (perdita del sonno, difficoltà digestive, ciclo mestruale irregolare, gonfiore e ristagno addominale, ecc)

Come dentro così fuori

L’energia vitale regna nel nostro organismo tanto quanto all’esterno di esso: nella nostra abitazione, nel nostro ambiente di lavoro, nella natura. Tutto è energia. Impariamo a nutrirci di fonti di energia buona e positiva curando la nostra casa e impegnandoci a rendere l’ambiente famigliare armonico, prendendoci cura del nostro ambiente lavorativo dove dobbiamo fare il possibile per rendere socievole anche il rapporto con i colleghi di lavoro. E nutriamoci in abbondanza della natura in tutte le sue forme più belle! Non restiamo legati al sole e al cielo sereno per poter affermare “oggi è una splendida giornata”. Nulla è mai totalmente yin o yang. Anche nelle giornate di pioggia più buie possiamo scorgere come l’energia vitale e gli aspetti yin e yang stiano trovando armoniosamente il loro equilibrio e scoprire la bellezza in tutto ciò che osserviamo.

Una maggiore consapevolezza dell’armonia della natura troverà con facilità sfocio in un maggiore equilibrio psicofisico perché il pensiero è colui che guida e indirizza al meglio l’energia vitale e associato a qualcosa di gradevole e positivo può portare maggiore nutrimento e un profondo stato di benessere.

A cura di
Marta Simonetto